Tutte le autorità federali svizzere

Articoli, Informazioni supplementari

Serie Chernobyl: nessun rischio del genere per i reattori in Svizzera

Subito dopo l’incidente di Chernobyl, le autorità di vigilanza competenti all’epoca verificarono la possibilità che un incidente come quello potesse verificarsi negli impianti svizzeri. La Divisione principale della sicurezza degli impianti nucleari (DSN) poté escludere, in base alle caratteristiche completamente diverse del reattore di Chernobyl, che potesse accadere la stessa cosa in Svizzera.

Foto: Sala del reattore nel blocco 4 della centrale di Chernobyl (fonte: http://chnpp.gov.ua)

Nel giugno 1986 Roland Naegelin, Direttore della DSN, sottolineò in un’intervista con il quotidiano Badener Tagblatt: “Un incidente come quello di Chernobyl non potrebbe verificarsi qui, per via del diverso tipo dei reattori impiegati”.

Anche la condotta del personale operativo, che sottovalutò la pericolosità di questo tipo di reattore e violò gravemente le norme operative, non sarebbe ripetibile. Per questa ragione furono applicate solo poche integrazioni a seguito dell’incidente al reattore di Chernobyl.

Confronto tecnico

Durante la propria verifica del trasferimento delle conoscenze relative all’incidente, la DSN confrontò il tipo di reattore di Chernobyl con i reattori ad acqua leggera in Svizzera.
Il confronto tecnico con l’impianto di Chernobyl evidenzia le seguenti caratteristiche delle centrali nucleari svizzere:

Fritz Weehuizen, Direttore della Sezione Sicurezza del reattore presso il DSN, dichiarò al Luzerner Tagblatt del maggio 1896: ” Il senso del dovere dei gestori delle centrali nucleari in Svizzera è molto elevato.” La DSN richiese, tuttavia, ai gestori di verificare le proprie misure precauzionali contro gli incidenti gravi alla fine del mese di gennaio 1987.

Si tratta della settima parte d’una serie di sedici articoli sull’incidente di Chernobyl.

Temi